Il centrodestra molla il governo | Salvini: "Draghi vittima di Pd e dei 5 Stelle"

Il centrodestra molla il governo | Salvini: "Draghi vittima di Pd e dei 5 Stelle"

21/07/2022

Gelmini: "Lascio Forza Italia, ha ceduto al leader della Lega". Cangini si dissocia da FI e vota la fiducia a Draghi

"Draghi e l'Italia sono state vittime, da giorni, della follia dei 5 Stelle e dei giochini di potere del Pd".

 

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo 

Salvini 

alla riunione con i Parlamentari della Lega alla Camera. "L'intero 

centrodestra 

era disponibile a proseguire senza i grillini, con Draghi a Palazzo Chigi e con un governo nuovo e più forte. Il Pd ha fatto saltare tutto", ha spiegato Salvini.

Mariastella Gelmini via da FI dopo 25 anni -

 Lega e Forza Italia non hanno partecipando dunque al voto di fiducia al Senato. Una decisione che provoca l'addio di Mariastella Gelmini. Dopo quasi 25 anni di militanza lascia il partito: Forza Italia "ha definitivamente voltato le spalle agli italiani e ha ceduto lo scettro a Matteo Salvini".

A Palazzo Madama si sente Gelmini chiedere alla senatrice Licia Ronzulli (che da tempo le ha strappato il ruolo di fedelissima di Berlusconi: "Contenta, ora che hai mandato a casa il governo?". In risposta riceve parole dure e urlate: "Vai a piangere da un'altra parte e prenditi lo Xanax".

Telefonata tra Meloni e Berlusconi -

 Guardando alle prossime settimane, la coalizione si ricompatta in vista delle 

elezioni anticipate

 ormai alle porte. E non a caso dopo il voto in Aula, 

Berlusconi e Giorgia Meloni

, la ferma sostenitrice del ritorno alle urne, nel centrodestra, si sono sentiti al telefono. Dopo settimane di silenzi e incomprensioni. Lo stesso era successo in precedenza tra 

Salvini e sempre la Meloni

 Lo strappo - 

Nella giornata più lunga, Salvini non immagina gli schiaffi che il premier riserverà anche al suo partito, non solo al M5s: da quel "sostegno a proteste non autorizzate, e talvolta violente, contro la maggioranza di governo" con cui Draghi si riferisce ai tassisti sostenuti proprio dalla Lega, fino al no a un nuovo scostamento di bilancio. Per la Lega è troppo. Il fermento sale in una riunione convocata nonostante le perplessità dei moderati di entrambi del Carroccio e di FI.
La strategia si traduce nella risoluzione - proposta dapprima dalla Lega e poi sottoscritta da FI - che chiede un Draghi bis, con la fuoriuscita dei grillini. Serve un governo "profondamente rinnovato sia per le scelte politiche sia nella composizione". Ma quando il premier, nella replica, gela il centrodestra dicendo che al voto andrà solo la risoluzione proposta da Pierferdinando Casini che di fatto tiene in vita l'esecutivo, per Lega e FI la misura è colma. Fino allo strappo in aula. Ma a sera Salvini non ci sta a prendersi colpe e attacca: "Draghi e l'Italia sono state vittime, da giorni, della follia dei 5 Stelle e dei giochini di potere del Pd".