Coppa Italia, sarà Juve - Inter la finalissima

Coppa Italia, sarà Juve - Inter la finalissima

21/04/2022
Sarà Inter-Juventus la finale di Coppa Italia 2021/2022. Dopo la vittoria di misura al Franchi, la squadra di Allegri batte la Fiorentina 2-0 nel ritorno della semifinale e conquista il pass per l'ultimo atto del torneo. Allo Stadium ritmi alti e gara tirata. Dopo un buon inizio della Viola e un paio di occasioni sbagliate da VlahovicDragowski esce a vuoto e Bernardeschi (32') sblocca il match con un bel sinistro al volo. Gol che segna il match e la qualificazione. Nella ripresa la Fiorentina prova infatti a reagire, ma i bianconeri difendono il risultato, centrano un palo con Zakaria e nel recupero chiudono i conti con Danilo (94')LA PARTITA
La Juve non sbaglia e vola in finale di Coppa Italia. Dopo la vittoria nell'andata, la banda di Allegri si ripete nel secondo round contro la Viola e dà appuntamento all'Inter all'Olimpico l'11 maggio. Appuntamento cruciale per Allegri & Co. vista la stagione dei bianconeri. Allo Stadium ci hanno pensato Bernardeschi e Danilo a risolvere la pratica con un gol per tempo, ma i bianconeri hanno dato sempre la sensazione di avere la gara sotto controllo. Forte del risultato dell'andata, la Juve ha saputo infatti dosare bene le forze, respingere l'assalto iniziale della Viola e poi piazzare i colpi che hanno chiuso il discorso e smorzato le ambizioni di rimonta della Fiorentina con una prova attenta, concreta e cinica. Caratteristiche che invece la squadra di Italiano non ha saputo mettere in campo. Troppo frenetica, imprecisa e disordinata, la Fiorentina non è infatti riuscita a esprimere la solita fluidità di manovra e verticalità. Dettagli che hanno segnato la gara e la qualificazione. 

Rispetto al pareggio col Bologna, allo Stadium Allegri mischia le carte e opta per un 4-4-2 ordinato e coperto lasciando in panchina Cuadrado e Dybala. Tra i pali c'è Perin, con Bonucci e De Ligt a guidare la difesa. A centrocampo conferma invece per Danilo al fianco di Zakaria con Bernardeschi e Rabiot larghi a supporto del tandem d'attacco Vlahovic-Morata. Senza Castrovilli e con Odriozola e Bonaventura acciaccati, Italiano invece piazza Duncan e Ikoné in mediana e a destra si affida a Venuti. Davanti tocca a Cabral con Nico Gonzalez e Saponara in appoggio. Dopo il ko del Franchi, come da copione, allo Stadium è la Viola a prendere subito in mano il possesso e ad attaccare con più convinzione. Dopo un paio di cross velenosi di Biraghi, il primo squillo dalle parti di Perin arriva sugli sviluppi di una mischia in area, ma è Cabral a respingere il destro a botta sicura di Torreira. In pressione, la Fiorentina aggredisce e spinge, la Juve invece si abbassa, chiude le linee di passaggio con Danilo davanti alla difesa e gioca di rimessa cercando di sfruttare gli spazi e la velocità degli attaccanti. Lanciato in verticale, Vlahovic prima impegna Dragowski, poi si fa bloccare da Igor in contropiede e serve a Morata un assist delizioso di tacco che lo spagnolo non riesce a concretizzare. Lampi che aumentano i giri della manovra bianconera sulla trequarti e le imbucate in verticale. Pescato ancora in profondità, Vlahovic si fa ipnotizzare da Dragowski, poi la Juve piazza il colpo che sblocca la gara. A far saltare il banco, dopo un'uscita sbagliata di Dragowski, ci pensa Bernardeschi. Stop di petto e sinistro al volo che rompono l'equilibrio e costringono la Fiorentina a reagire. Più aggressiva, la squadra di Italiano prova ad aumentare il ritmo, ma la difesa bianconera regge l'urto. Perin blocca un tiro-cross velenoso di Venuti, poi mura un destro potente di Cabral e Bonucci ferma Ikoné lanciato a rete. Occasioni che chiudono il primo tempo e mandano la Juve in vantaggio negli spogliatoi. 

La ripresa si apre con l'ingresso in campo di Amrabat al posto di un acciaccato Torreira e con la Fiorentina che guadagna metri. Ma con poco movimento e poco spazio la manovra della Viola fatica a trovare sbocchi in verticale. Da una parte Danilo chiude bene su una giocata di Saponara, poi Perin vola su un colpo di testa di Quarta e Biraghi sfiora il pareggio su punizione. Dall'altra Zakaria centra invece un palo sugli sviluppi di una ripartenza in tandem con Vlahovic. A caccia di guizzi nell'uno contro uno, Italiano leva Saponara e fa entrare Sottil. Allegri invece sostituisce Morata con Dybala per provare ad avere più qualità nelle ripartenze. Dopo l'ingresso in campo di Callejon per Venuti, Rabiot segna, ma Doveri annulla per la posizione irregolare del francese sull'assist col contagiri di Bernardeschi. Lampo che non cambia il risultato, ma aumenta la pressione bianconera. Vlahovic e Dybala dialogano bene nello stretto, ma non riescono ad andare al tiro. Poi Zakaria ci prova ancora dal limite, ma il suo destro finisce largo. Disturbato da De Ligt, Cabral spedisce largo di testa di poco, poi gli ultimi cambi innescano il finale di gara. Allegri getta nella mischia Cuadrado, Chiellini e Kean. Italiano invece fa alzare dalla panchina Piatek e Maleh. A trazione anteriore, la Viola attacca a testa bassa. La Juve invece prova a manovrare in maniera più ragionata per tenere palla e far passare i minuti. De Ligt centra l'esterno della rete dopo un gran numero in area, poi Dybala chiude bene su un destro al volo di Callejon e Cabral spedisce alto di testa. Nell'assalto finale poi c'è spazio ancora per due parate di Perin su Amrabat e Sottil, e per il gol di Danilo che chiude il match su perfetto assist di Cuadrado. La Juve archivia la pratica Fiorentina e vola in finale. All'Olimpico Allegri avrà l'ultima chance per non chiudere la stagione a zero titoli.