Champions League, Liverpool-Inter 0-1: niente impresa per Inzaghi, nerazzurri eliminati

Champions League, Liverpool-Inter 0-1: niente impresa per Inzaghi, nerazzurri eliminati

09/03/2022
Il gioiello di Lautaro illude i nerazzurri, poi l'espulsione di Sanchez che spiana la strada ai Reds: ai quarti va Klopp

L'Inter batte 1-0 il Liverpool ad Anfield nel ritorno degli ottavi di Champions League, ma non riesce a ribaltare lo 0-2 incassato a San Siro e saluta la competizione. I nerazzurri disputano un'ottima prova, passano in vantaggio al 62' con un gioiello di Lautaro, ma subito dopo restano in 10 per l'espulsione di Sanchez e finiscono nella rete dei padroni di casa. I Reds colpiscono in tutto tre legni, ma alla fine festeggiano l'approdo ai quarti.

Niente da fare: l'Inter non riesce nell'impresa di siglare 3 gol in trasferta e viene eliminata dalla Champions. Gli uomini di Inzaghi, per usare un'immagine spesso un po' abusata ma in questo caso particolarmente azzeccata, escono comunque a testa alta, disputando un match di livello europeo e facendo correre più di un brivido sulle schiene dei 55 mila di Anfield. Le due squadre si affrontano a viso aperto fino al triplice fischio, con i Reds che si fanno preferire per numero di occasioni "pulite" e i nerazzurri bravi a non farsi mettere sotto e a sfruttare il loro miglior momento a inizio ripresa. L'ingenuità di Sanchez lascia più di un rammarico, per forza di cose, ma Handanovic e compagni potranno consolarsi riguardando 180' in cui hanno a lungo giocato alla pari contro una delle migliori squadre d'Europa. Il Liverpool torna a perdere in casa in Champions dopo quasi un anno e mezzo (l'ultima a batterlo fu l'Atalanta di Gasperini), ma il suo cammino prosegue.

Klopp sorprende a centrocampo schierando Jones e Thiago al fianco di Fabinho, ma si affida al tridente titolare davanti. Inzaghi, invece, rinuncia a Dzeko a favore di Sanchez, sostituendo ancora con Vidal lo squalificato Barella. I nerazzurri partono con ottima personalità, senza timore di manovrare il pallone dal basso in fase di costruzione e di aggredire alto in fase di non possesso. Il Liverpool approccia la gara con un atteggiamento un po' più sornione, senza strafare sul piano del pressing e scoprendosi spesso, specialmente sugli esterni. Attorno alla mezzora però (dopo una breve interruzione per consentire l'intervento dello staff medico sugli spalti), i Reds sfiorano il vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato, con una zuccata di Matip che si stampa in pieno sulla traversa a Handanovic battuto. L'Inter risponde con una punizione "sporca" di Calhanoglu che spaventa Alisson, ma è l'unica vera occasione nerazzurra di tutto il primo tempo e le squadre vanno nello spogliatoio sullo 0-0.

A inizio ripresa Inzaghi inserisce D'Ambrosio per de Vrij (problema fisico) e dopo 7' deve trattenere il fiato, quando al termine di un'azione un po' rocambolesca la conclusione a botta sicura di Salah si stampa sul palo. Al quarto d'ora l'Inter ha la prima clamorosa occasione per riaprire i giochi qualificazione, ma dopo il bel velo di Sanchez, Lautaro strozza troppo il destro. L'argentino ci mette poco a farsi perdonare: al 62' raccoglie una palla apparentemente innocua al limite dell'area e fa partire un siluro che si infila all'incrocio dei pali, sorprendendo sia Van Dijk sia Alisson. L'entusiasmo nerazzurro dura lo spazio di un minuto, perché al 63' Sanchez, già ammonito, interviene su Fabinho, toccando prima il pallone poi la caviglia del brasiliano col piede a martello e beccandosi il secondo giallo da Lahoz. A un quarto d'ora dalla fine Inzaghi è costretto a togliere un acciaccato Brozovic e si gioca la carta Correa al posto di un esausto Lautaro, ma subito dopo sono gli uomini di Klopp ad avere la chance di chiudere i conti: il destro in controbalzo di Salah però centra ancora il palo. Con il Liverpool all'arrembaggio e desideroso di non perdere l'ultimo sussulto arriva ancora dalle parti di Handanovic, ma Vidal si immola sulla conclusione da due passi di Diaz e il risultato non cambia più.

IL TABELLINO

Liverpool-Inter 0-1
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Jones (20' st Keita), Fabinho, Thiago Alcantara; Salah, Jota (38' st Diaz), Mané.
Allenatore: Klopp
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij (1' st D'Ambrosio), Bastoni; Dumfries (30' st Darmian), Vidal, Brozovic (30' st Gagliardini), Calhanoglu (39' st Vecino), Perisic; Martinez (30' st Correa), Sanchez.
Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Lahoz
Marcatori: 17' st Martinez (I)
Ammoniti: Jota (L), Vidal (I), Robertson (L), Mane (L), Bastoni (I), Gagliardini (I)
Espulsi: Sanchez (I) somma di ammonizioni

LE PAGELLE DI ENZO PALLADINI

LE STATISTICHE

- Il gol di Lautaro Martínez è il primo realizzato dall'Inter contro il Liverpool in competizioni europee dal 12 maggio 1965, in Coppa dei Campioni.
- L'Inter è la prima squadra capace di battere il Liverpool ad Anfield in Champions League dall'Atalanta nel novembre 2020.
- L'Inter ha vinto la seconda partita in competizioni europee contro il Liverpool, dopo il successo per 3-0 in Coppa dei Campioni il 12 maggio 1965.
- L'Inter ha ritrovato il successo in trasferta che mancava dallo scorso 17 dicembre, contro la Salernitana in Serie A - interrotta una striscia di quattro pareggi esterni consecutivi.
- L'Inter è stata salvata tre volte dai legni in un singolo match di Champions League per la prima volta da quando Opta raccoglie questo dato (2003/04).
- Lautaro Martínez ritrova il gol in Champions League che mancava da 490 giorni (contro il Real Madrid il 3 novembre 2020).
- Sei delle sette reti complessive di Lautaro Martínez in Champions League sono arrivate fuori casa, comprese tutte le ultime cinque.
- Lautaro Martínez ha segnato il suo primo gol da fuori area dal 26 settembre 2020, in quell'occasione contro la Fiorentina in Serie A.
- Alexis Sanchez è il primo giocatore dell'Inter a ricevere un cartellino rosso in una partita nella fase a eliminazione diretta di Champions League da Cristian Chivu, contro lo Schalke 04 nell'aprile 2011.
- Danilo D'Ambrosio ha giocato oggi la sua 250ª presenza in tutte le competizioni con la maglia dell'Inter.